
Evidentemente il "Patto per Brescia" siglato dal ministro Maroni si è rivelato assai infruttuoso, così Brescia sfodera l'imbattibile carico da novanta, siglando un nuovo patto direttamente con S. Faustino e Giovita!
Il Giornale di Brescia specifica che non si è trattato affatto di una "rievocazione storico-folclorista"... e chi mai si sarebbe azzardato a pensarlo? Per zittire ogni infondata malelingua sulla questione basterebbe limitarsi a considerare l'attualissima sobrietà di farsi trasportare con due carrozze fino alla Loggia.

«La principale caratteristica di questo gesto - ha ricordato il sindaco - sta nella consapevolezza di sapere che noi come uomini non ce la possiamo fare senza il sostegno di Dio e l'aiuto dei Santi Patroni». Prima della conclusione della celebrazione don Armando Nolli ha voluto precisare a giunta e cittadini che «in Paradiso non si va in carrozza. I fatti devono seguire le preghiere altrimenti queste rimangono infruttuose».
Che dire?
C'è chi si leva le mutande in mezzo alle prostitute minorenni.
C'è chi si leva le mutande per difendere costui.
C'è chi si leva il cappello e lo dona a costoro.
Un'ultima nota, a margine: vale la pena ricordare che a Faustino e Giovita venne chiesto di adorare il dio Sole, ma si rifiutarono, così vennero scorticati vivi e dati alle fiamme. L'imperatore che ordinò il martirio fu... Adriano.
Alessandro
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